DISTURBO OSSESSIVO COMPULSIVO
DISTURBO OSSESSIVO COMPULSIVO
Il Disturbo ossessivo compulsivo si caratterizza per le ossessioni e le compulsioni. Le ossessioni sono la componente cognitiva del disturbo; possono essere pensieri, dubbi persistenti e intrusivi, avvertiti come inaccettabili, privi di senso o bizzarri e che causano forte ansia, immagini mentali, impulsi ad agire. Il bambino si sforza di evitare questi pensieri e ne è infastidito.
Le compulsioni e i rituali sono impulsi a mettere in atto azioni ripetute il cui fine è ridurre l’ansia o la probabilità che si verifichi l’evento negativo associato alle ossessioni (esempi di rituali sono: lavarsi ripetutamente le mani, controllare di avere fatto qualche cosa, contare numeri, ripetere specifiche sequenze di parole o frasi, toccare oggetti, ripetere più volte una semplice azione di routine). In alcuni casi c’è una relazione tra i pensieri ossessivi e i comportamenti che vengono messi in atto, altre volte invece non c’è nesso. Dopo averle messe in atto il bambino sente e si sente che va tutto bene.
In generale chi soffre di un Disturbo ossessivo compulsivo presenta sia ossessioni che compulsioni, anche nel caso dei bambini, tuttavia, mentre negli adulti è possibile trovare anche solo pensieri ossessivi, nei bambini è più facile trovare solo comportamenti compulsivi.
E’ importante ricordare che ci sono momenti e periodi della vita in cui i bambini hanno bisogno di fare dei piccoli rituali, senza che questo debba far pensare a un disagio o a un problema clinico.
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